Discussione:
Batteria e display LCD
(troppo vecchio per rispondere)
Nick
2003-08-15 14:44:26 UTC
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Salve a tutti,
sono alle prime esperienze e sto lavorando ad un classico termometro
digitale pilotato da un ancor più classico 16f84 e con un display LCD 16x2
standard.
Il problema che ora mi si pone di fronte è l'alimentazione. La mia
intenzione è quella di alimentare il dispositivo con una normale batteria
alcalina da 9v, con un regolatore di tensione con piccolissima corrente di
quiescienza (tipo 33 microA)

Con un po' di sorpresa, dovuta alla mia totale inesperienza, ho calcolato
che la durata della batteria a 9 V, grossolanamente tanto per avere un'idea
dell'ordine di grandezza, può durare un massimo di qualche settimana (a
dire tanto...) a dispositivo sempre acceso. Trascurando il PIC e il sensore
di temperatura, che sono quasi sempre in sleep, ho un assorbimento di
corrente, dovuto all'LCD, di più o meno 2ma. Guardando sui datasheet della
duracell (MN1604), ho visto che a 2ma continui la batteria dura 350 ore...
ovviamente troppo poco per un termometro che dovrebbe rimanere acceso 24ore
su 24! Forse sbaglio nei calcoli elementari o qualcosa mi sfugge?

Ora... la domanda è semplice: che faccio??? Come è possibile che i
termometri commerciali tipo Oregon Scientific durino mesi (se non anni)
senza scaricare la batteria? Che batterie usano? Oppure il segreto sta in
qualche display LCD a bassissimo consumo?
Avevo anche pensato di spegnere il display dopo un certo tempo, ma
continuando a campionare la temperatura (gestisco massimi e minimi
raggiunti): in questo modo, a LCD spento, avrei un consumo medio di 3-4 ma
per 2 secondi ogni minuto (ancora riducibile con qualche ottimizzazione che
non ho implementato!), mentre per i restanti 58 secondi consumerei 0.068 ma,
per una media di 0.166 ma. Anche in questo caso non avrei una durata
eccessiva della batteria (3-4 mesi senza considerare LCD e ipotizzando una
batteria da 500mah)

Devo proprio usare un alimentatore collegato a rete o c'è una soluzione?
Ad ogni modo, mi piacerebbe tanto sapere come fanno gli ingegneri della
Oregon...
Attendo fiducioso!

Grazie,
Nick
Roberto Software
2003-08-16 08:48:17 UTC
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Post by Nick
Ora... la domanda è semplice: che faccio??? Come è possibile che i
termometri commerciali tipo Oregon Scientific durino mesi (se non anni)
senza scaricare la batteria? Che batterie usano? Oppure il segreto sta in
qualche display LCD a bassissimo consumo?
Avevo anche pensato di spegnere il display dopo un certo tempo, ma
continuando a campionare la temperatura (gestisco massimi e minimi
raggiunti): in questo modo, a LCD spento, avrei un consumo medio di 3-4 ma
per 2 secondi ogni minuto (ancora riducibile con qualche ottimizzazione che
non ho implementato!), mentre per i restanti 58 secondi consumerei 0.068 ma,
per una media di 0.166 ma. Anche in questo caso non avrei una durata
eccessiva della batteria (3-4 mesi senza considerare LCD e ipotizzando una
batteria da 500mah)
Utilizzano pile comuni, non è questo il punto, i comuni termometri
utilizzano
display a cristalli liquidi che non consumano praticamente nulla.
Comunque, se
utilizzi un PIC consultando il data sheet puoi limitare ulteriormente
gli assorbimenti
in fase di elaborazione utilizzando una rete RC per il clock, questo
ovviamente a scapito
della velocità.
Non otterrai certo miracoli ma forse qualcosa puo cambiare.
Devi cercare di pensare a tutte le possibili ottimizzazioni.
Post by Nick
Devo proprio usare un alimentatore collegato a rete o c'è una soluzione?
Ad ogni modo, mi piacerebbe tanto sapere come fanno gli ingegneri della
Oregon...
Attendo fiducioso!
Ciao Roberto.
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Giuss
2003-08-16 09:55:15 UTC
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Post by Nick
Salve a tutti,
sono alle prime esperienze e sto lavorando ad un classico termometro
digitale pilotato da un ancor più classico 16f84 e con un display LCD 16x2
standard.
Per ridurre il consumo dovresti abbandonare l'LCD 16x2 ed utilizzare un
normale LCD numerico a 3 o 4 cifre comandato ad esempio da un integrato
MM5452. Cosi' il consumo del display si riduce a pochi microA ma
ovviamente non hai tutti i vantaggi offerti dall'LCD alfanumerico

Inoltre potresti alimentare il tutto direttamente a 5 volt, ad esempio
con 4 celle ricaricabili da 1.2 V eliminando il consumo del regolatore,
ovviamente se la tua sonda di temperatura non viene influenzata dalle
variazioni di tensione

ciao
Giuss
Nick
2003-08-16 10:03:00 UTC
Permalink
Post by Giuss
Post by Nick
Salve a tutti,
sono alle prime esperienze e sto lavorando ad un classico termometro
digitale pilotato da un ancor più classico 16f84 e con un display LCD 16x2
standard.
Per ridurre il consumo dovresti abbandonare l'LCD 16x2 ed utilizzare un
normale LCD numerico a 3 o 4 cifre comandato ad esempio da un integrato
MM5452. Cosi' il consumo del display si riduce a pochi microA ma
ovviamente non hai tutti i vantaggi offerti dall'LCD alfanumerico
Già... però un LCD 16x2 mi serviva proprio per fare un bel lavoro :-)
Vedrò che fare...
Post by Giuss
Inoltre potresti alimentare il tutto direttamente a 5 volt, ad esempio
con 4 celle ricaricabili da 1.2 V eliminando il consumo del regolatore,
ovviamente se la tua sonda di temperatura non viene influenzata dalle
variazioni di tensione
Grazie per il suggerimento, in effetti inzialmente usavo un classico LM7805,
ma quando ho capito mi portava via 6ma costantemente, ho ordinato un
regolatore a basso consumo, 0.018 ma, che quindi non consuma nulla. Deve
ancora arrivarmi, ma il datasheet parla chiaro :-)
Ciao,
Nick
Davide
2003-08-25 08:47:53 UTC
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Post by Giuss
Per ridurre il consumo dovresti abbandonare l'LCD 16x2 ed
utilizzare un normale LCD numerico a 3 o 4 cifre...
Mi sembra una proposta ragionevole...
Anche se io personalmente andrei su un modulo grafico COG...
che consuma circa 800 ua (senza retroilluminazione!).
Certamente consuma di più ma è decisamente piu carino da vedere.
Post by Giuss
Inoltre potresti alimentare il tutto direttamente a 5 volt,
ad esempio con 4 celle ricaricabili da 1.2 V eliminando il
consumo del regolatore
ovviamente se la tua sonda di temperatura non viene
influenzata dalle variazioni di tensione
Mi sembra una soluzione un po' azzardata. Se proprio vuoi alimentare a 5 V
(e non a 3.3), metti 2 (o anche 3) pacchi di batterie di quelle a 4,5V
alcaline (quelle grandi circa 5X5 cm) ed uno switching in uscita.

Per le ricaricabili ne userei 6 con switching collegato.
Almeno questa è la mia opinione
Davide
Post by Giuss
ciao
Giuss
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