Discussione:
Resistenza controllata in tensione
(troppo vecchio per rispondere)
RobyRoby
2003-10-18 17:01:36 UTC
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Dovrei realizzare un circuito che, in funzione di una tensione di controllo
(0 - 5Vdc), regoli il valore resistivo su due morsetti (0 - 100Kohm), in
pratica un potenziometro elettronico ma con ingresso analogico.

Esiste qualche componente o qualcuno puo' consigliarmi un circuito a tale
scopo?

Ciao, Roby.
Franco
2003-10-18 17:12:02 UTC
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Post by RobyRoby
Dovrei realizzare un circuito che, in funzione di una tensione di controllo
(0 - 5Vdc), regoli il valore resistivo su due morsetti (0 - 100Kohm), in
pratica un potenziometro elettronico ma con ingresso analogico.
Esiste qualche componente o qualcuno puo' consigliarmi un circuito a tale
scopo?
E` un discreto casino. Generatore di corrente comandato da un
moltiplicatore (o divisore). Dovresti specificare tensioni e correnti in
gioco, banda, componente flottante o riferito a un determinato potenziale...

La mia impressione e` che, qualunque cosa tu voglia fare, la si possa
fare in modo piu` semplice.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
RobyRoby
2003-10-18 17:43:27 UTC
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Post by Franco
E` un discreto casino. Generatore di corrente comandato da un
moltiplicatore (o divisore). Dovresti specificare tensioni e correnti in
gioco, banda, componente flottante o riferito a un determinato
potenziale...
Post by Franco
La mia impressione e` che, qualunque cosa tu voglia fare, la si possa
fare in modo piu` semplice.
Quello che ho in mente di fare e' una pedaliera per pc (per i simulatori
come GPL etc.).
Il trasduttore e' una cella di carico (estensimetro) che in funzione della
forza applicata ed attraverso un opportuno circuito di amplificazione,
fornisce un valore di tensione proporzionale.

Questa prima parte l'ho gia' costruita.

L'ingresso di un joystick analogico e' normalmente un potenziometro 0-100K
assolutamente non critico in quanto la taratura avviene col software del
programma.

Il vantaggio di questo sistema e' di non avere parti meccaniche in movimento
e di avere una corsa del pedale di qualche decimo di millimetro.

Non e' un progetto commerciale ma solo per hobby.

Ciao, Roby.
Franco
2003-10-18 18:22:11 UTC
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Post by RobyRoby
Il trasduttore e' una cella di carico (estensimetro) che in funzione della
forza applicata ed attraverso un opportuno circuito di amplificazione,
fornisce un valore di tensione proporzionale.
Questa prima parte l'ho gia' costruita.
L'ingresso di un joystick analogico e' normalmente un potenziometro 0-100K
assolutamente non critico in quanto la taratura avviene col software del
programma.
Una prova da fare e` la seguente. L'uscita dell'amplificatore
dell'estensimetro al posto di essere una tensione 0-5V dovrebbe essere
una corrente uscente con range 50µA-2mA (circa) e questa corrente viene
mandata in ingresso alla presa joystick al posto del potenziometro.

I potenziometri dei joy sono resistenze variabili che collegano il +5V a
un condensatore che fa parte di un circuito monostabile.

Possibili inconvenienti sono la non linearita` del comando, dipende
dalle routine di linearizzazione che sono usate.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Giorgio Montaguti
2003-10-22 07:48:46 UTC
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Post by Franco
Post by RobyRoby
Il trasduttore e' una cella di carico (estensimetro) che in funzione della
forza applicata ed attraverso un opportuno circuito di amplificazione,
fornisce un valore di tensione proporzionale.
Questa prima parte l'ho gia' costruita.
L'ingresso di un joystick analogico e' normalmente un potenziometro 0-100K
assolutamente non critico in quanto la taratura avviene col software del
programma.
Una prova da fare e` la seguente. L'uscita dell'amplificatore
dell'estensimetro al posto di essere una tensione 0-5V dovrebbe essere
una corrente uscente con range 50µA-2mA (circa) e questa corrente viene
mandata in ingresso alla presa joystick al posto del potenziometro.
I potenziometri dei joy sono resistenze variabili che collegano il +5V a
un condensatore che fa parte di un circuito monostabile.
Possibili inconvenienti sono la non linearita` del comando, dipende
dalle routine di linearizzazione che sono usate.
--
Franco
Ciao Franco
Ci avevo provato ad usare l'ingresso del
joy quando tentai di fare un tracciacurve
per transistor su PC.
Mi serviva un X e un Y per rappesentare le curve.

In effetti gli ingressi sono sensibili
anche ad una tensione (oltre che ad una
resistenza ;sono 2 NE555 !!!!)ma come dici,
si hanno problemi di linearita'( e sfasamento
fra i due segnali di ingresso ,cosa per cui
le rette diventavano ellissi !!! )
Non e' un bel ingresso !!!

Ciao Giorgio
Franco
2003-10-22 15:38:47 UTC
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Post by Giorgio Montaguti
In effetti gli ingressi sono sensibili
anche ad una tensione (oltre che ad una
resistenza ;sono 2 NE555 !!!!)
meglio entrare con una corrente, anche se dentro c'e` gia` una R da 2.2
kohm.
Post by Giorgio Montaguti
ma come dici,
si hanno problemi di linearita'( e sfasamento
fra i due segnali di ingresso ,cosa per cui
le rette diventavano ellissi !!! )
In effetti e` un ingresso con banda passante piccola, e gli sfasamenti
per applicazioni serie diventa importante.

Ciao!
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Ila
2003-10-18 18:16:58 UTC
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Potresti usare un potenziometro digitale e generare gli ingressi digitali
del potenziometro tramite un ADC. In ingresso al dac mandi la tua tensione e
con le uscite del dac piloti il potenziometro. Come dac potresti anche usare
un PIC: con poche linee di codice fai tutto. Come potenziometro digitale
prova a dare un'occhiata sul sito della Texas (www.ti.com) oppure su quello
della Maxim (www.maxim-ic.com)

Ciao
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